Vuoi conoscere meglio il mondo del brushlettering? Sei un appassionato di penne e di cancelleria? Stai cercando di capire quale è la brushpens più adatta a te? Eccoti la guida definitiva all’acquisto della brushpens: ovvero un vero must have per il amanti del lettering!

Ecco l’articolo che cercavi!

Ho deciso di compilare questa piccola guida, raccogliendo tutte le brushpens che possiedo e che utilizzo di frequente, presentandole con foto, swatches e con una mini recensione! In questo modo potrai disporne in ogni momento.Alcuni dei prodotti indicati nel seguente elenco mi sono stati forniti dalle aziende, in occasione di precedenti collaborazioni. Tuttavia questo articolo non è stato richiesto da nessuna delle aziende menzionate, ma tutti i prodotti #gifted verranno comunque segnalati con un asterisco. I link Amazon e Karin sono affiliati.

Per questioni di comodità ho diviso la guida in brush a punta grossamediasottile e brushpens più particolari. Le recensioni sono davvero stringate, per ragioni di sintesi ovviamente, ma rimango disponibile in Direct per qualsiasi richiesta! Ricordati di scrivermi per qualsiasi dubbio!

Punte grosse: in questa categoria troverete le brush con la punta più cicciotta, che consiglio per scritte un po’ più grandi!

  • KARIN MARKERS*: 

Chi mi segue da un po’ conosce l’amore che provo per queste brushpens!Sono tra le mie brushpens a punta grossa preferite: a base d’acqua e quindi sfumabili, hanno punta resistente, colori brillantissimi e sono super pigmentate.Sono perfette per scritte colorate e biglietti d’auguri, ma fate attenzione alla carta: rilasciano molto inchiostro, per cui se la carta non assorbe bene il pigmento, rischiate di macchiarvi le mani!Consiglio, se state usando una carta sottile, di usare un foglio per proteggervi la mano ed evitare di stampare il colore sul resto del vostro lavoro.Link* diretto allo shop: https://eshop.karin.com.pl/en/?aff=47

  • TOMBOW DUAL BRUSH:

Se vi state avvicinando al mondo al mondo del lettering non potete non conoscerle! Le TOMBOW DUAL BRUSH sono le brushpens più famose in assoluto!Hanno un costo elevato (hanno una punta doppia) ma hanno una qualità decisamente alta. Anche queste sono più adatte a scritte grosse ed essendo a base d’acqua, sono perfette per essere sfumate. Per quanto riguarda la pigmentazione sono più soft delle Karin, perfette per essere “modulate”.La varietà di colori disponibile è decisamente wow! Attenzione alla punta: per i principianti consiglio di iniziare con altre brush da battaglia e passare a queste solo dopo aver acquisito un po’ di pratica.Potete acquistarle su Amazon in vari set.

  • ECOLINE

Anche queste sono decisamente famose! La Ecoline è una delle marche di brushpens più utilizzate, soprattutto perché sono perfette per essere mescolate tra loro o con gli acquerelli liquidi della medesima marca!Sono super super pigmentate, un po’ come quelle della Karin, ma più costose. Anche qui abbiamo un’ampia varietà di colori disponibili e potete recuperarle facilmente su Amazon.Un difetto? L’impugnatura! Essendo molto larga, l’ho trovata un po’ scomoda, ma immagino sia una questione di gusti!

  • LYRA ACQUA BRUSH:

Un brand decisamente meno mainstream, ma che rappresenta una buona alternativa per i principianti.La punta è simile a quella dei Tombow, ma purtroppo è più fragile! Anche la gamma di colori purtroppo non è molto ampia, ma sono decisamente l’alternativa più economica presentata fino ad ora, considerando che, anche questi, sono a doppia punta!Se vi state avvicinando al mondo del lettering e non vi sentite ancora “pronti” all’acquisto delle famosissime Tombow, questa fanno sicuramente al caso vostro. Della gamma di colori apprezzo in particolare il grigio: perfetto per le ombreggiature.Le trovi su Amazon, in alcune Feltrinelli e al Viridea.

  • SAKURA KOI

Le brushpens della Koi sono state una bella scoperta! Le ho acquistate presso il Viridea di San Martino e ne esistono tantissime sfumature! Si trovano tranquillamente anche su Amazon, disponibili in vari set! Personalmente le trovo davvero un’ottima alternativa, al momento non mi hanno dato alcun tipo di problema di punta. Il tratto è medio grande. L’unico difetto sta nel cappuccio: non facendo click quando si chiudono, rischiate di lasciarle aperte senza accorgervene: controllate bene!

Punte medie: questa è la categoria più versatile forse, con brushpens dalla punta media, perfette sia per scritte un po’ più grosse, che per scritte più piccine!

  • CARIOCA SUPER BRUSH:

Decisamente una bella scoperta! Devo ringraziare @andrea_studygram che me le ha regalate e mi ha permesso di fare questa recensione!Hanno una punta di medie dimensioni, una gamma di circa 20 sfumature e sono molto pigmentate (attenzione con le carte più sottili!). Sono rimasta piacevolmente colpita soprattutto dal prezzo (tra i 4 e i 6 euro). La punta è decisamente elastica, per cui si possono ottenere dei buoni risultati!Non posso ancora esprimermi sulla durata, ma ho la sensazione che non ci deluderanno!

  • ZEBRAPEN MILDLINER:

Gli evidenziatori più instagrammabili del web sono diventati BRUSHPENS! Potevo non provarli? Potevo non innamorarmene?Io mi ci sono trovata davvero bene e, al momento, anche la resistenza della punta mi soddisfa!Hanno una punta decisamente cicciotta, ma dosando bene la pressione si possono creare lettering di medie e piccole dimensioni.Sono disponibili in 15 sfumature e le puoi acquistare o su KAWAIIPENSHOP (usando il mio codice sconto PENPARADISE10  per un po’ di sconto) oppure su Amazon Japan.

  • MARVY UCHIDA LE PLUME*:

Ho testato queste brushpens per la prima volta grazie ad una collaborazione con Paperness, ma mi sono LETTERALMENTE  innamorata di queste brush: così ho fatto scorta!Le trovo davvero fantastiche, dalla punta morbida, hanno tratto medio, una buona varietà di colori e sono abbastanza resistenti.Vi consiglio comunque estrema attenzione con la punta: è meno elastica di quella dei Tombow, ma ha una forma decisamente comoda per i lettering di media dimensione. Assolutamente consigliate, ma attenzione a non sfibrare la punta, usate solo carte lisce! Hanno una doppia punta, ma in questo caso la seconda punta è un fineliners, non un pennarellino come nei casi precedenti.Le trovate da Paperness e su Amazon!

  • MARVY UCHIDA Artist Brush*:

Anche queste le ho ricevute per la collaborazione con Paperness! Le trovo molto carine, anche se più fragili e difficili da controllare. La punta è infatti molto sottile e lunga, per cui i tratti spessi sono molto spessi, e i tratti sottili invece sono decisamente sottili e poco definiti. Penso che non siano nate principalmente per il lettering ma, non per questo, trovo che non si possano usare per questo scopo! Le sconsiglio ai principianti, per la punta un po’ difficile da utilizzare! Se volete provarle, le trovate da Paperness!

  • CRELANDO:

Queste sono le brush che, in alcuni periodi dell’anno, potete trovare alla LIDL. Sono della marca Crelando e sono decisamente le più economiche che ho testato.La punta è decisamente fragile e tende a sfibrarsi: come è ben visibile dalla foto.Io ve le sconsiglio, a meno che non vogliate avvicinare al mondo del lettering un bambino o una ragazzina, ma sappiate che la vita delle punte di queste brush è limitata!Potete acquistarle, che io sappia, solo nei supermercati LIDL!

  • STABILO PEN68 BRUSH*: 

Quello con le nuovissime brush della Stabilo è stato un vero colpo di fulmine! Hanno un tratto abbastanza spesso, sono sfumabili e ci sono 24 colorazioni disponibili. La scrivenza è fantastica (la punta è tonda, per cui l’effetto che si ottiene è perfetto per la mia grafia) e la gamma di colori è buona – anche se sogno già nuovi colori. Attenzione alla carta: essendo molto pigmentate, come le Ecoline, le Karin e alcune sfumature Tombow, richiedono una carta spessa. Le ho testate e danno buoni risultati su carta da acquerello, carta Rhodia e sui quaderni Pigna classici e di carta riciclata. Le potete trovare qui e nelle vostre cartolerie di fiducia!

  • TWIN Brush Marker

Acquistati su Aliexpress come “dupe” del Twimarkers della Arteza. Hanno un doppia punta: fineliners e brushpens. Sono relativamente economici, ma non mi fanno impazzire: la punta si sfalda troppo facilmente, già dopo pochi utilizzi! Sicuramente possono essere utili ai principianti, anche grazie alla vasta gamma di sfumature, ma non sono un buon investimento a “lungo termine”.

  • SHARPIE Stained

Quando li ho acquistati erano le uniche brushpens neon in circolazione! Sono super pigmentate e juicy, quindi il rischio macchia è dietro l’angolo! A parte questo, mi piacciono! La gamma di colori non è molto vasta e credo si trovino solo nelle cartolerie (io l’ho presa a Pavia) ma se volete provare qualcosa di diverso: approvate!

Punte sottili: in questa categoria ci sono le brush con la punta più piccola e sottile, perfette per le scritte più piccine! Straconsigliate sul bujo, per impreziosire biglietti di auguri con scritte carine o sull’agenda!

  • PENTEL SOFT TOUCH:

Queste sono sicuramente tra le mie brushpens preferite!La gamma di colori è limitata, non sono sfumabili e trapassano sulle carte più sottili, MA la punta è praticamente indistruttibile, hanno una durata pressoché eterna e consentono di ottenere scritte anche piccolissime!Le uso quotidianamente da ormai un anno e le consiglio sempre ai principianti: vi consentiranno di fare prove su prove senza rovinarsi.Le trovate: su Amazon, da Zodio e nella cartoleria Succ. Marelli di Pavia.

  • PENTEL SIGN TOUCH PUNTA PICCOLA:

L’ho acquistata in un pacchettino che conteneva questa e le altre brush Pentel.La punta è davvero piccolissima, perfetta per creare lettering di piccole dimensioni! Al momento credo che sia disponibile solo in nero, ma chissà! La punta è un pochino rigida, ma si possono ottenere comunque dei risultati carini e di piccole dimensioni!Consigliata, ma continuo a preferire quella media!

  • PENTEL SIGN TOUCH PUNTA GRANDE:

L’ho acquistata in un pacchettino che conteneva questa e le altre brush Pentel. Al momento credo che, anche questa, sia disponibile solo in nero. La punta è davvero particolare! La punta è cicciotta e molto elastica, un po’ difficile da controllare!Tra le tre è sicuramente quella che mi è piaciuta di meno: è davvero difficile regolare bene la pressione dei tratti sottili.

  • MARVY UCHIDA LE FLEX*:

Anche queste sono state un apprezzatissimo regalo di Paperness! Sono perfette per ottenere un tratto super sottile, dato che sono le brushpens con la punta più piccola in circolazione! La durata è decisamente buona, purtroppo non sono facilmente reperibili: credo che in Italia si trovino solo da Paperness!

  • FABERCASTELL PITT ARTIST PEN:

Queste sono tra le brushpens che mi hanno deluso un po’ di più! Hanno un buon tratto sottile, una buona gamma di colori, si reperiscono facilmente (Amazon o Feltrinelli). Ma la punta si sfibra TROPPO facilmente. Vi sconsiglio di comprarle se siete principianti o se avete intenzione di utilizzarle su carta ruvida.

  • TOMBOW FUDENOSUKE hard tip:

Ho comprato queste brush perché straconsigliate in lungo e in largo ma, personalmente non mi hanno entusiasmato molto. Hanno una durata scarsa e dopo poche scritte l’inchiostro non scende più in modo omogeneo! Per quanto riguarda la punta: sicuramente è brush, ma è decisamente troppo rigida per il brush lettering a cui sono abituata: non mi sono piaciute. Ho acquistato la mia su Amazon, può darsi che nel trasporto abbia affrontato qualche peripezia, ma sicuramente non la ricomprerei.

  • TOMBOW FUDENOSUKE COLOR:

Nonostante la delusione delle sorelle in nero, ho provato ad acquistare queste colorate e devo dire che sono decisamente meglio! La punta è più morbida e più gestibile, il tratto decisamente sottile e sono adatte a scritte più piccoline. Sono disponibili in 9 colorazioni non sfumabili. Le ho acquistate da Zodio, ma le trovate anche su Amazon.

  • UNIPIN Fineliner brushtip:

Acquistate quasi per sbaglio in un negozio Libraccio a Prato (o Pisa, non ricordo esattamente). Personalmente non le consiglio, sono rigide, non si riesce ad ottenere una buona alternanza tra i tratti e quindi non le ritengo particolarmente adatte per il tipo di lettering che eseguo. A voi invece sono piaciute?

  • BRUSH COLOR Superior (?):

Decisamente troppo sottile per avere un buon risultato, acquistata su Aliexpress per pochi euro. Si scarica molto facilmente, il nero non è molto intenso e la punta si sfibra abbastanza in fretta!

  • MONAMI

Quando ho acquistato i Monami – 3 anni fa, su Aliexpress – erano venduti come dei fineliners! Adesso vengono utilizzati come brushpens, pertanto li inserisco in questa Bibbia, anche se non sono in grado di valutare al 100% la resa dei colori, perchè purtroppo alcune sfumature si sono scaricate! Sono adatte per il lettering più piccolo e i colori non macchiano ma, per ottenere un effettiva alternanza di tratti, occorre applicare parecchia pressione: valutatelo prima dell’acquisto!

Brushpens particolari: in questa categoria inserisco delle brushpen più particolari, con inchiostri metallici, per tessuti o adatte a varie superfici!

  • REAL BRUSHPENS ARTEZA:

Queste sono “real brush” della Arteza, perché hanno una punta setolata, tipo quelle dei pennelli veri! Sono acquarellabili e hanno 96 varietà di colori disponibili: davvero impressionante!Non sono adatte ai principianti o a chi vuole un risultato perfettamente definito, perché sono molto difficili da controllare! Io le utilizzo principalmente per creare sfumature di colore o per colorare scritte abbozzate con il pennarello grigio!Il prezzo non è molto competitivo, quindi se vi interessa la sfumabilità e vi accontentate di un range di colori meno ampio, ci consiglio di dare un’occhiata alle alternative più economiche.Si trovano su Amazon.

  • MARVY UCHIDA FABRIC*:

Ultimo apprezzatissimo regalo di Paperness. Queste brush sono perfette e create per scrivere sui tessuti! La varietà di colori è più ridotta rispetto alla gamma delle brush tradizionali e l’impugnatura è decisamente più scomoda, ma sono comunque PERFETTE per decorare i tessuti! Io le consiglio, ma fate attenzione: non sono a base d’acqua ovviamente, hanno quindi un odore più pungente.

  • KARIN DECOBRUSH*:

Un regalo inaspettato della Karin: sono BELLISSIME! Hanno la medesima punta delle sorelle a base d’acqua, ma è più morbida, quindi scappa un po’ più facilmente. Io trovo che siano veramente carine e versatili! Scrivono su tantissime superfici: legno, vetro, ceramica… MOLTO BELLE!Link* diretto allo shop: https://eshop.karin.com.pl/en/?aff=47

  • UNIPOSCA BRUSH

Sono decisamente le più costose brushpens in circolazione! Costano circa 8 euro l’una e scrivono su varie superfici – come le sorelle a punta tradizionale.La punta è setolata per cui è davvero molto difficile ottenere un risultato definito: che peccato!Un’altra pecca è l’inchiostro che purtroppo o non scende o scende troppo copiosamente.Le sconsiglio, se dovete fare lettering su superfici diverse dalla carta valutate le alternative citate sopra, oppure acquistate degli Uniposca tradizionali e utilizzate la tecnica del faux lettering. Si trovano su Amazon.

  • STA METALLIC:

Brushpens metallizzate! Queste sono le prime che ho acquistato ma, devo dire, non mi hanno soddisfatta! La punta è molto sottile, difficile da controllare e l’inchiostro non esce in modo uniforme! preferisco decisamente le decobrush della Karin, anche se più costose! Le potete trovare – se vi interessano – su Aliexpress!

Per ora è tutto amici! Ovviamente sono in arrivo altre mini recensioni, devo aggiungere qualcuna delle brushpens che possiedo alla lista e SICURAMENTE ne testerò di nuove! Spero che questo articolo vi sia piaciuto!

Condividilo con i tuoi amici appassionati di lettering e tienilo sotto controllo! Ai miei articoli piace cambiare (ovvero essere aggiornati ;))

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